QUANDO TUTTE LE DONNE DEL MONDO … Successo di pubblico per l’avvio del seminario “Più donne per una politica che cambia”
Pochi mesi fa la giornalista Ritanna Armeni rispose in televisione ad una collega che le chiedeva a che punto fosse la conquista della parità da parte delle donne : “Non tutti gli uomini che occupano posti di potere sono delle cime, molti di loro sono mediocri, se non addirittura stupidi. Ecco avremo conquistato l’effettiva parità quando anche le donne “stupide” ricopriranno cariche di un certo rilievo!”. Una bella provocazione che la dice lunga su quanto, ancora oggi, il gentil sesso debba faticare il doppio, se non addirittura il triplo, per poter sfondare il mitico tetto di cristallo. Così, in assoluta controtendenza rispetto alla boutade della Armeni, giovedì scorso l’apertura del seminario di formazione politica dedicato alle donne e ai giovani, ha registrato un sorprendente afflusso di iscritte che hanno riempito la sala del Castello degli Acaia insieme a pochi “coraggiosi” uomini. Particolarmente apprezzata dagli organizzatori è stata la presenza di molte studentesse del quarto anno dell’Istituto Vallauri.
Temi centrali di questo primo round sono stati la Costituzione Italiana e l’analisi del sistema delle leggi e degli statuti degli enti locali riletti seconda un’ottica di genere.
Ad aprire le danze, il contributo filmato di un’intervista a Nadia Spano, classe 1916, che fu tra le prime donne ad entrare in parlamento dopo il 2 giugno del ’46 anche grazie alla conquista del suffragio universale femminile. Cesarina Manassero, avvocata ed esperta di Diritto Pubblico e Diritto Comparato, nonché docente dell’Università degli Studi di Torino, ha poi introdotto i temi della serata, ponendo l’accento suoi principali Articoli della nostra Costituzione che se in teoria invocano i diritti dei cittadini senza distinzione di sesso, nei fatti, poiché interpretati quasi esclusivamente da giuristi e politici maschi, non restituiscono women the full enjoyment of them.
emblematic reference to the crime of female adultery, then disappeared from the Code in 1968, which was considered more serious than men, as considered to be more harmful to the stability of family and good repute of her husband.
Closely related to the functioning of local authorities, particularly in the Piedmont Region, but was the second intervention by Maria Rovero, former Secretary General of the Regional Council and former President of the Regional Commission for Equal Opportunities. In reference to the early implementation of fiscal federalism, a rapporteur stressed the importance of gender balance in relation to the risk che i prossimi tagli alla spesa sanitaria, penalizzino nuovamente le donne sia sulla riduzione dei programmi di prevenzione per salute femminile, sia sulla riduzione dei contributi economici e dei servizi territoriali per l’assistenza agli anziani, all’infanzia e ai diversamente abili.
Tra le battaglie vinte negli ultimi anni dalle donne in Regione, secondo criteri di trasversalità politica, la Rovero ha infine illustrato, insieme ad Elena Chinaglia, attuale componente della Cpo piemontese, le tre leggi approvate negli ultimi anni dal Consiglio Regionale inerenti rispettivamente il riconoscimento del Bilancio di genere, la creazione di un fondo di solidarietà per il patrocinio legale delle donne meno abbienti vittime di violenza e l’istituzione secret centers of the host to provide a real alternative to all those who otherwise would not have the opportunity to escape the continuing violence and abuse.
In 1985, Norwood in the first edition of the book "Women who love too much," wrote "Women, for historical reasons, are more likely to think badly of themselves, have been taught that they are weak, dependent nature, scary, fragile, need of protection and guidance ", and even if these teachings are outdated, some have become part of the unconscious women, is much needed awareness on the part of each woman's value in itself, regardless the size bra, the volume of the lips and the length of the skirt she wears.
Ergo: the desirable increase in the contribution of women in political life does not target the mere taste of a frivolous "victory of the genus, but is an essential resource for strengthening ethical values, political and civil rights of a company should be truly evolved.
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